Sottoscrizione della "Carta di Fano"
Moderatore: giovanni1968
- hycanus
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Sottoscrizione della "Carta di Fano"
Chiedo a tutti i consiglieri di esprimersi su quanto riportato in questo thread dopo aver letto e valutato attentamente:
viewtopic.php?f=133&t=6270
grazie
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grazie
Sento questa mia vita che sfugge, ma che non sfugge, perché è parte della stessa vita di quegli alberi. Una cosa bellissima, il disfarsi nella vita del cosmo ed essere parte di tutto. (Tiziano Terzani)
- nicola sabatino
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- hycanus
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Re: Sottoscrizione della "Carta di Fano"
La votazione è terminata. Con sette preferenze (comunque sufficienti a validarla) viene approvata la sottoscrizione alla "Carta di Fano"
Credo che a questo punto tocchi al Presidente prendere accordi con Pronatura per aderire a quanto deliberato.
Credo che a questo punto tocchi al Presidente prendere accordi con Pronatura per aderire a quanto deliberato.
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- Stefano P
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Re: Sottoscrizione della "Carta di Fano"
Comprendo benissimo che la votazione è già conclusa, ma voglio comunque sottolineare che stiamo firmando un documento in cui si dichiara che:
"La Federazione Nazionale Pro Natura ribadisce la propria ferma contrarietà al contenimento della popolazione, anche mediante azioni simboliche e locali sul modello francese ed ancor più mediante la sistematica uccisione di soggetti sul modello svizzero, che contrasta con gli obiettivi internazionali e prioritari di conservazione della specie."
Ripeto che non sono d'accordo su questo punto e credo di non essere l'unico. Per conservare la specie, bisogna anche rimuovere gli ibridi e l'unico strumento per farlo su scala nazionale è l'abbattimento selettivo.
"La Federazione Nazionale Pro Natura ribadisce la propria ferma contrarietà al contenimento della popolazione, anche mediante azioni simboliche e locali sul modello francese ed ancor più mediante la sistematica uccisione di soggetti sul modello svizzero, che contrasta con gli obiettivi internazionali e prioritari di conservazione della specie."
Ripeto che non sono d'accordo su questo punto e credo di non essere l'unico. Per conservare la specie, bisogna anche rimuovere gli ibridi e l'unico strumento per farlo su scala nazionale è l'abbattimento selettivo.
Stefano, Consigliere Canislupus Italia.
- Stefano P
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Re: Sottoscrizione della "Carta di Fano"
...Inoltre non vedo perché escludere a priori la gestione della popolazione. Se in un'area la presenza del lupo è ritenuta incompatibile con le attività economiche, si può valutare l'eliminazione della specie da quella certa area, senza mettere in alcun modo a rischio la popolazione nel resto dell'areale.
Stefano, Consigliere Canislupus Italia.
- hycanus
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Re: Sottoscrizione della "Carta di Fano"
E' dal 2007 che faccio parte di questa associazione, ma non ho mai ravvisato nessuna presa di posizione a favore degli abbattimenti selettivi. Tutt' altro.Stefano P ha scritto:Comprendo benissimo che la votazione è già conclusa, ma voglio comunque sottolineare che stiamo firmando un documento in cui si dichiara che:
"La Federazione Nazionale Pro Natura ribadisce la propria ferma contrarietà al contenimento della popolazione, anche mediante azioni simboliche e locali sul modello francese ed ancor più mediante la sistematica uccisione di soggetti sul modello svizzero, che contrasta con gli obiettivi internazionali e prioritari di conservazione della specie."
Invece abbiamo sempre messo al primo piano la prevenzione, ed è la strada che stiamo portando avanti da sempre.
...Inoltre non vedo perché escludere a priori la gestione della popolazione. Se in un'area la presenza del lupo è ritenuta incompatibile con le attività economiche, si può valutare l'eliminazione della specie da quella certa area, senza mettere in alcun modo a rischio la popolazione nel resto dell'areale.
Sono personalmente contrario a questa presa di posizione, ed avallarla ci coprirebbe di ridicolo. Questo è infatti quello che leggo nell' opuscolo che abbiamo recentemente prodotto e che va nella direzione opposta a quella che privilegia gli abbattimenti selettivi:

Personalmente sono anche contrario all' eradicazione degli esemplari ibridi, ma è soltanto il mio punto di vista che sicuramente non coincide con la linea di pensiero dell' associazione. E' per questo motivo che evito di esprimermi in chiaro sulla questione. Io penso che un ibrido in fondo è un lupo, e che andrebbe lasciato vivere. La natura fa il suo corso insomma. Pensare di eradicare tutti gli ibridi è a mio avviso un' utopia. Stanare gli ibridi di una specie particolarmente elusiva su tutto il territorio nazionale...mi scappa da ridere! La questione del mantenimento della purezza genetica del lupo è per me puro edonismo umano.
Tanti soldi spesi soltanto per appagare il desiderio di avere l' illusione di fare una cosa positiva (trovandoci anche molto gusto e appagamento)...soldi che potrebbero invece essere destinati a ben altro (leggasi prevenzione danni). Ma mi rendo conto di bestemmiare e pertanto, detta la mia...mi cheto!

Sento questa mia vita che sfugge, ma che non sfugge, perché è parte della stessa vita di quegli alberi. Una cosa bellissima, il disfarsi nella vita del cosmo ed essere parte di tutto. (Tiziano Terzani)
- Stefano P
- Consigliere Canislupus Italia
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Re: Sottoscrizione della "Carta di Fano"
Mannò, Luca... Semplicemente la mia posizione è: vale la pena prendere una posizione così netta?
La parte che hai scannerizzato l'ho scritta io, insieme agli altri, ed è quanto la scienza fin'ora ci mette a disposizione. Tuttavia non vedo perché escludere a priori la possibilità di valutare la gestione della popolazione in determinate aree. Ho parlato di valutare la rimozione della specie in certe aree, dove la presenza del lupo può essere ritenuta incompatibile con le attività umane, non di applicarla su tutto l'areale. Perché dobbiamo escludere del tutto il dibattito in questo senso?
Se in una certa area lo sforzo economico per le opere di prevenzione fosse tale da non poter essere sostenuto dalla collettività (scenario realistico), che si fa? Insomma, io lascerei aperta la possibilità di valutare e discutere in questo senso e firmando la Carta di Fano facciamo esattamente l'opposto, cioè mettiamo nero su bianco la contrarietà dell'associazione a valutare, dal punto di vista scientifico ed economico, questo strumento.
L'obbiettivo è sempre e comunque la conservazione, ma non escluderei a priori nessuna strada.
Spero di essermi spiegato.
Ciao, S.
La parte che hai scannerizzato l'ho scritta io, insieme agli altri, ed è quanto la scienza fin'ora ci mette a disposizione. Tuttavia non vedo perché escludere a priori la possibilità di valutare la gestione della popolazione in determinate aree. Ho parlato di valutare la rimozione della specie in certe aree, dove la presenza del lupo può essere ritenuta incompatibile con le attività umane, non di applicarla su tutto l'areale. Perché dobbiamo escludere del tutto il dibattito in questo senso?
Se in una certa area lo sforzo economico per le opere di prevenzione fosse tale da non poter essere sostenuto dalla collettività (scenario realistico), che si fa? Insomma, io lascerei aperta la possibilità di valutare e discutere in questo senso e firmando la Carta di Fano facciamo esattamente l'opposto, cioè mettiamo nero su bianco la contrarietà dell'associazione a valutare, dal punto di vista scientifico ed economico, questo strumento.
L'obbiettivo è sempre e comunque la conservazione, ma non escluderei a priori nessuna strada.
Spero di essermi spiegato.
Ciao, S.
Stefano, Consigliere Canislupus Italia.
- hycanus
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Re: Sottoscrizione della "Carta di Fano"
Si certamente Stefano, si fa per parlarne! Ed è anche giusto che vengano fuori posizioni e punti di vista divergenti. Non possiamo certamente pensarla tutti nello stesso modo! La votazione è uno strumento democratico e imparziale, ma visto l' esito "risicato" per di più su una questione delicata, non escludo che possa essere invalidata per riprendere la discussione ed indirla nuovamente ma con le idee più chiare. Credo che in questo caso l' intervento del presidente sia determinante, nonchè l' unico che possa richiedere una nuova votazione, magari concentrandoci su quale sia in effetti la presa di posizione di Canislupus Italia nei confronti della gestione del lupo, primo ed importante punto discusso durante l' ultima riunione del Consiglio Direttivo.Stefano P ha scritto: ...Spero di essermi spiegato.
Ciao, S.

Sento questa mia vita che sfugge, ma che non sfugge, perché è parte della stessa vita di quegli alberi. Una cosa bellissima, il disfarsi nella vita del cosmo ed essere parte di tutto. (Tiziano Terzani)
- Stefano P
- Consigliere Canislupus Italia
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Re: Sottoscrizione della "Carta di Fano"
Esattamente quello che penso anch'io.
Parliamone!

Stefano, Consigliere Canislupus Italia.
- giovanni1968
- VicePresidente Canislupus Italia
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Re: Sottoscrizione della "Carta di Fano"
Giusto per dire la mia opinione.
Certamente l'eliminazione di animali su scala locale non avrebbe ripercussioni sulla conservazione della specie. Andando in deroga si può ottenere qualcosa anche attualmente, un tentativo fu fatto con il branco probabile ibrido di Vezzano (RE).Venne fatta una richiesta al prefetto per la rimozione degli animali, motivandola con la potenziale pericolosità degli animali che erano a ridosso del paese, anche in pieno giorno.
Ma il vero pericolo è che si apra un varco di difficile gestione, penso alle autorità locali che devono sostenere le lamentele dei cittadini. Come è noto il lupo è amato da chi vive in città e odiato\ignorato da chi ci deve convivere, quale amministratore su scala locale avrà il coraggio di mettersi contro chi deve votarlo?
Altro punto critico potrebbe essere la pressione strumentale in aree dove non necessiti un intervento così radicale, ma sfruttando un intervento fatto in una regione adiacente la strada sarebbe aperta.
G.
Certamente l'eliminazione di animali su scala locale non avrebbe ripercussioni sulla conservazione della specie. Andando in deroga si può ottenere qualcosa anche attualmente, un tentativo fu fatto con il branco probabile ibrido di Vezzano (RE).Venne fatta una richiesta al prefetto per la rimozione degli animali, motivandola con la potenziale pericolosità degli animali che erano a ridosso del paese, anche in pieno giorno.
Ma il vero pericolo è che si apra un varco di difficile gestione, penso alle autorità locali che devono sostenere le lamentele dei cittadini. Come è noto il lupo è amato da chi vive in città e odiato\ignorato da chi ci deve convivere, quale amministratore su scala locale avrà il coraggio di mettersi contro chi deve votarlo?
Altro punto critico potrebbe essere la pressione strumentale in aree dove non necessiti un intervento così radicale, ma sfruttando un intervento fatto in una regione adiacente la strada sarebbe aperta.
G.
Giovanni Grossi, Vicepresidente Canislupus Italia.
"Le parole sono come le foglie, quando sono troppe difficilmente nascondono un frutto." Alexander Pope
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