Parere urgente su collaborazione in radiocollaraggio.

Moderatore: giovanni1968

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Federico
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Re: Parere urgente su collaborazione in radiocollaraggio.

Messaggio da Federico » 08 nov 2013, 09:24

Duccio ha scritto: Sono contento di aver espresso con estrema chiarezza e per tempo ad Elisa cosa pensavo di questa operazione, ieri ho avuto una lunga e accesa discussione con lei al proposito. Personalmente non mi va di infierire, ma credo che dovrebbe essere una lezione da tenere in considerazione.
Questo a prescindere dalle cause di morte dell'animale.
Sono contento anche io, meno male ne siamo rimasti fuori.
Duccio ha scritto: Altro caso che davvero mi fa accapponare la pelle è quello del giovane lupo del WAC, liberato anche quello da pochi giorni. Lo avete visto??
https://www.facebook.com/photo.php?fbid ... =1&theater
Non accedo a facebook in ufficio, immagino si tratti del cucciolo di lupo...altra cazzata...

Leggendo un pò i commenti giorni fa, ho visto che qualcuno si interrogava come potesse un cucciolo di quell'età riuscire a sopravvivere senza il contributo della madre e del branco...segno che la gente non è tanto stupida...secondo me stanno sbagliando strada...a me sa tanto di "accanimento terapeutico" a scopo mediatico (=soldi), appunto...
Federico
Il lupo non è né buono né cattivo, ma è lì, splendido come la natura selvaggia, e vuole restare libero.

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Luciano
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Re: Parere urgente su collaborazione in radiocollaraggio.

Messaggio da Luciano » 08 nov 2013, 13:17

Duccio ha scritto: .... Altro caso che davvero mi fa accapponare la pelle è quello del giovane lupo del WAC, liberato anche quello da pochi giorni. Lo avete visto??
https://www.facebook.com/photo.php?fbid ... =1&theater

Non voglio intromettermi nelle vostre scelte personali, ma siete sicuri che valga un "mi piace"?
Mi sono già espresso in tal senso .... e sono sicuro del contrario .. (ma non c'è l'apposito tastino per cliccarlo :mrgreen: )

L.

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giovanni1968
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Re: Parere urgente su collaborazione in radiocollaraggio.

Messaggio da giovanni1968 » 11 nov 2013, 16:48

Luciano ha scritto:
Duccio ha scritto: .... Altro caso che davvero mi fa accapponare la pelle è quello del giovane lupo del WAC, liberato anche quello da pochi giorni. Lo avete visto??
https://www.facebook.com/photo.php?fbid ... =1&theater

Non voglio intromettermi nelle vostre scelte personali, ma siete sicuri che valga un "mi piace"?
Mi sono già espresso in tal senso .... e sono sicuro del contrario .. (ma non c'è l'apposito tastino per cliccarlo :mrgreen: )

L.
Conosco molto bene l’area dove è avvenuta la liberazione,è uno dei siti che visito durante i nostri campi e per le informazioni che ho credo che la cosa sia stata gestita abbastanza bene.

Tutto è partito per una segnalazione fatta da un cacciatore che vedendo questo cucciolo chiaramente debilitato ha allertato il parco,intervenuti hanno catturato l’animale che dopo le cure del caso è stato rilasciato nella stessa area del ritrovamento. Prima del rilascio è stato verificato che il gruppo famigliare fosse ancora in zona e pare che sia stato alimentato/accettato dal gruppo di appartenenza.
Considerate che la zona è particolarmente selvaggia e con una abbondante popolazione di ungulati,un luogo dove difficilmente si possono creare problemi con le attività umane.
Insomma il massimo che può succedere è che il cucciolo non riesca a sopravvivere non credo ci siano le condizioni perche possa divenire una situazione problematica .
Certo si può ragionare sull’opportunità di intervento ed io in linea di massima sarei per lasciare fare a madre natura se non in casi particolari.

Gio
Giovanni Grossi, Vicepresidente Canislupus Italia.

"Le parole sono come le foglie, quando sono troppe difficilmente nascondono un frutto." Alexander Pope

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hycanus
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Re: Parere urgente su collaborazione in radiocollaraggio.

Messaggio da hycanus » 12 nov 2013, 11:45

giovanni1968 ha scritto:
Luciano ha scritto:
Duccio ha scritto: .... Altro caso che davvero mi fa accapponare la pelle è quello del giovane lupo del WAC, liberato anche quello da pochi giorni. Lo avete visto??
https://www.facebook.com/photo.php?fbid ... =1&theater

Non voglio intromettermi nelle vostre scelte personali, ma siete sicuri che valga un "mi piace"?
Mi sono già espresso in tal senso .... e sono sicuro del contrario .. (ma non c'è l'apposito tastino per cliccarlo :mrgreen: )

L.
Conosco molto bene l’area dove è avvenuta la liberazione,è uno dei siti che visito durante i nostri campi e per le informazioni che ho credo che la cosa sia stata gestita abbastanza bene.

Tutto è partito per una segnalazione fatta da un cacciatore che vedendo questo cucciolo chiaramente debilitato ha allertato il parco,intervenuti hanno catturato l’animale che dopo le cure del caso è stato rilasciato nella stessa area del ritrovamento. Prima del rilascio è stato verificato che il gruppo famigliare fosse ancora in zona e pare che sia stato alimentato/accettato dal gruppo di appartenenza.
Considerate che la zona è particolarmente selvaggia e con una abbondante popolazione di ungulati,un luogo dove difficilmente si possono creare problemi con le attività umane.
Insomma il massimo che può succedere è che il cucciolo non riesca a sopravvivere non credo ci siano le condizioni perche possa divenire una situazione problematica .
Certo si può ragionare sull’opportunità di intervento ed io in linea di massima sarei per lasciare fare a madre natura se non in casi particolari.

Gio
Mi sono sentito con l' Elisa Berti successivamente al mio rientro dai tre giorni al wolf international congress...anche secondo lei non c' era altra soluzione eticamente corretta oltre a quella di evitare di lasciarlo morire. E l' esemplare, di circa cinque mesi, a suo avviso aveva già ricevuto l' imprinting da parte dei genitori e degli altri componenti del branco. Quindi dal momento che hanno scelto di curarlo, l' unica soluzione realistica è stata quella della liberazione. E, a giudicare in effetti da come sono state condotte le operazioni di rilascio, sembrerebbe che nulla sia stato lasciato al caso...mah, che dire...probabilmente hanno fatto bene.
L' unico mio disappunto in tutta questa storia è stata quella di averle dato troppo risalto mediatico, e per giunta anche troppo spettacolare. Come la sortita su facebook di far vedere l' immagine di un lupo che viene liberato e di scrivere che il giorno dopo avrebbero fatto sapere di cosa si trattava...mi sa tanto di fiction televisiva, della serie "quello che succederà lo saprete nella prossima puntata". Rigore scientifico zero...ma forse hanno bisogno anche di questa spettacolarità per sensibilizzare e far conoscere l' etologia della specie alla massa. Facebook da questo punto di vista è il canale adatto.
Sento questa mia vita che sfugge, ma che non sfugge, perché è parte della stessa vita di quegli alberi. Una cosa bellissima, il disfarsi nella vita del cosmo ed essere parte di tutto. (Tiziano Terzani)


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