Vendite consentite o non consentite a CLI ?

[vigorius]

Nella recente riunione del CD abbiamo discusso l'argomento gadget. Abbiamo dato l'incarico a Riccardo Sabbatini e Claudia Iozzelli di occuparsi di ciò; più che giusto .
Questa volta gli oggetti del desiderio proposti sono: spillini , magnetini , magliettine con lupetti simpatici , cappellini , improntine , ecc.ecc. tutto bene.
Lo scopo è quello di VENDERLI a prezzo basso: lodevole scopo.
Altro lodevole scopo è l'intenzione di INCASSARE eura pecunia per le casse di CLI e ottenere una maggiore iscrizione di Soci: benissimo.
Altro scopo è allestire dei Punti Vendita con espositori dei nominati aggeggi e quant'altro e un negozio online: perfetto.
Opinione personale:
dobbiamo trasformarci in bottegai anche ambulanti per incrementare i Soci e le casse di CLI ? : Illusione.
La nostra Forza è altrove, si manifesta nei Campi ben organizzati. Nelle didattiche eccellenti dove siamo invitati per farle. Sopratutto nella veste di forza
mediatrice e forse risolutrice nei conflitti Pastori-Allevatori ---Lupo, come è stato discusso e proposto in riunione. Questa si che è una grande occasione di
crescita e di affermazione a livello nazionale per noi.
Realtà della situazione attuale:
A me risulta che l'Associazione non può assolutamente VENDERE NULLA. Possiamo soltanto ricevere DONAZIONI.
Quindi i vari gadget possiamo solo regalarli, considerandoli materiale pubblicitario come gli Opuscoli e Adesivi varii.
Finché non ci sarà un DOCUMENTO CARTACEO firmato da un COMMERCIALISTA O ALTRO SPECIALISTA e inutile
che proponiamo o assegniamo incarichi a quello o quell'altro; serve soltanto ad alimentare polemiche inutili con perdita di TEMPO e in questo caso DENARO.
Facciamo chiarezza una volta per tutte con la massima serenità.
saverio

[Luciano]

Vedo che continuo ad avere accesso a quest'area ... e quindi continuo a scriverci
Pur essendo in gran parte d'accordo con quanto detto da Saverio ... occorre dire che (volendo) una scappatoia al fatto che non possiamo vendere c'è ..... ed è anche facile da percorrere: .. è sufficiente che la cifra versata in cambio dei gadget vari ... risulti come donazione a Canislupus; in pratica qualcuno fa una donazione ... e Canislupus (riconoscente) "regala" qualche gadget

L.

[Duccio]

La legge dice questo:

Enti non commerciali o Associazioni senza fini di lucro.
L’associazione che viene costituita come associazione senza fini di lucro, e rimane tale, è esclusa dall’apertura della Partita Iva e le sue attività non generano reddito imponibile. Per quanto riguarda la vendita di prodotti il costo gli stessi deve essere di modico valore e la vendita effettuata durante manifestazioni di carattere occasionale. Per queste cessioni non è obbligatorio emettere lo scontrino fiscale (DPR 696 del 1996 art. 9bis).
Per occasionale non si intende che l’attività debba essere casuale o indefinita ma che non deve avere il carattere di abitualità perché altrimenti diventerebbe una attività commerciale.
E’ bene che in queste manifestazioni l’associazione abbia con se l’attribuzione del codice fiscale e la sua registrazione all’Agenzia delle Entrate.

In ogni caso cercherei di seguire la prassi indicata anche da Luciano.

PS 1) Sono d'accordo con alcune considerazioni di saverio, delle quali abbiamo discusso durante la riunione, eviterei però di tornare a discutere su decisioni già prese. Ricordo che non vogliamo fare un merchandizing ma avere qualche oggetto da proporre ai nostri affezionati e che sia in linea con la mission della nostra associazione
PS 2) Anche se mi fa piacere leggere Luciano ed i suoi saggi consigli e non ci sono segreti da nasconderei, ho chiesto a Federico di disabilitare Luciano da questa sezione

[Federico]

PS 2) Anche se mi fa piacere leggere Luciano ed i suoi saggi consigli e non ci sono segreti da nasconderei, ho chiesto a Federico di disabilitare Luciano da questa sezione

Ho eseguito, fatemi sapere in via ufficiale se ci sono stati altri cambiamenti nel consiglio.

[griso]

Vig, questo discorso è stato affrontato anche altre volte e comunque il Presidente ha chiaramente ribadito il concetto. Gadgets di modico valore, in linea con la mission della ONLUS e ceduti a soci e simpatizzanti in occasioni particolari (quindi escludendo la continuità, ma questo l'abbiamo scritto più volte) non costituiscono attività economica in violazione ai principi costitutivi (quindi anche fiscali). Escluderei vendite on line in maniera sistematica perchè altrimenti ci incartiamo...per il resto, qualche gadgets "simpatico" scelto tra gli oggetti indicati non credo stravolga nulla e non ci trasformerà in bottegai. Semmai richiederà un po di impegno lo "spostare" gli oggetti da un evento all'altro (Campi, didattica, assemblee), ma credo che allo stato in cui siamo possiamo ancora gestirlo collaborando tra di noi.

Spero di essere stato chiaro..ho scritto di fretta! Buona giornata.

[vigorius]

Bene !
Questione risolta.
Punto- 1- Possiamo vendere come abbiamo fatto fin'ora occasionalmente accettando " donazioni ".
Punto-2- Non possiamo fare il negozio on-line.
Punto-3- Il volontario che gestirà la cosa passi da casa mia che gli consegnerò la borsa con i gadget rimasti.
Punto -4- Fine.
s.

[Claudia Iozzelli]

Penso che la questione sia riconducibile alle problematiche che ci hanno portato venerdì e sabato alla discussione sui gadget e all'eventualità di incrementare, anche in modo spicciolo, il positivo in cassa. Ne ho parlato anche per telefono con Luciano, a proposito del rimborso spese campi. Fra venerdì e sabato sono venuti fuori programmi di spesa che superano di una spanna le probabili entrate. Se vogliamo acquistare fototrappole, cani da guardiania, adesivi etc. e riuscire a coprire le spese degli organizzatori campi ( rimborsando anche le spese di soggiorno dell'organizzatore), sicuramente le quote campo e le tessere fatte in occasione dei campi non bastano.
Da ferma sostenitrice del volontariato ho sempre ritenuto che chi si associa ed aderisce alle linee guida di un' associazione deve metterea budget non solo il mancato incasso della giornata lavorativa ma anche le spese necessarie per portare avanti un progetto in modo decente. Ma mi rendo anche conto che se l'evento non è occasionale ma continuativo e che se il mancato rimborso delle spese vive rischia di farlo saltare, merita valutare una sorta di indennizzo per chi l'organizza.
Quindi, Saverio.
All' assemblea dei soci sono stati proposti oggetti da vendere ( e forse, portandosi dietro qualche lapis o qualche penna ai campi o nelle scuole qualche euro per la benzina salta fuori), io ho proposto di invogliare la gente ad associarsi al di là dei campi...se te hai altre potenziali entrate da suggerire son bene accette.
E' stata scartata ( o forse non se n'è più riparlato) l'eventualità di qualche sponsor sul sito: forse si potrebbe riparlarne.
Vorrei chiarire una cosa, infine. Mi sono proposta a Riccardo come tramite con il consiglio nel progetto per preventivo e realizzazione gadget, dal momento che non me la sentivo di parlare per Michelangelo che già sta lavorando agli adesivi e che in quel momento era assente ( e, secondo me, la linea degli adesivi e dei gadget dovrebbe essere la stessa: è assurdo mettere un disegno sugli adesivi e un altro sui lapis o sulle magliette. Per di più, magari, ordinando più cose insieme si risparmia).
Ma mi sono offerta solo come tramite: non ho tempo e modo per occuparmi dei gadget.

[griso]

Difficilmente possiamo pensare di realizzare entrate significative con la vendita di gadgets, anche con tutta la nostra migliore buona volontà.
Associazioni più affermate della nostra stanno risentendo della grossa crisi sia economica che "delle vocazioni", nel senso che queste tematiche non attraggono più di tanto le giovani leve (e i genitori di queste che dovrebbero pagare)...ho vari riscontri su queste affermazioni...magari le ho percepite solo io, e ovviamente spero di sbagliarmi.

Il gadget per come siamo strutturati ora ci servirebbe per dare un po di visibilità in ogni circostanza possibile, fidelizzare i soci e riconoscersi sotto un comune logo.

Per un'altra associazione ci siamo "inventati" un calendario, sia versione da parete che da tavolo, con foto realizzate dai soci...molto bella come idea. Il fatto è che belle stampe (belle = allettanti= successo di vendita) costano e, dovendoci basare poi su offerte "libere", al di sotto di un certo prezzo scatta la "perdita". Molte copie le abbiamo ricomprate noi e usate come originale regalo di fine/inizio anno agli amici...alla fine un po di ricavo c'è stato ma è stata dura..

Purtroppo sono scommesse che puoi valutare solo a posteriori.
Uno sponsor sul sito probabilmente sarebbe più indicato...ne possiamo parlare.

(Parere personale).

[Claudia Iozzelli]

Sono in contatto con Riccardo, che si era preso l'impegno di pensare ai gadget. Dobbiamo sentirci e vederci a breve. Nel frattempo gli ho suggerito di dare un' occhiata ad oggetti piccoli ed utili tipo lapis, penne e blocchetti, magari in materiale riciclato. Qualcuno, anche all' assemblea, ha suggerito anche delle calamite. L' idea è quella di spendere poco ( perchè mi sa che poco abbiamo in cassa) e di avere materiale col logo da portare in giro per farci pubblicità e per raccattare qualche euro per le spese di benzina di chi fa didattiche o campi. Immagino che un lapis che potrebbe costare un euro, rivenduto a due, moltiplicato per dieci ad evento possa bastare. E pensavo a cose senza scadenza o problemi di rimanenze, come avviene con calendari, o magliette, di cui potrebbero avanzare le taglie meno comuni.
Che ne dite?

[griso]

Si, Claudia, concordo sul puntare (almeno in questa fase iniziale) su oggetti di modesto valore e non soggetti a scadenza o a variazioni di taglie. Non so se un portachiavi, in termini di economicità di spesa sia impegnativo, in quanto sarebbe credo ben gradito. Personalmente mi garbava molto l'idea lanciata da te della chiavetta USB...