Procedure per le collaborazioni "esterne"

Sezione dedicata al Consiglio Direttivo di Canislupus Italia

Moderatore: giovanni1968

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Luciano
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Procedure per le collaborazioni "esterne"

Messaggio da Luciano » 20 dic 2013, 20:01

Accolgo l'invito (ragionevole e ragionato) di Saverio ...
vigorius ha scritto: ... Indicare i nostri mali : burocrazia, lentezza, scarsa organizzazione , ecc. è abbastanza facile. Difficile è proporre il rimedio (la cura) per guarire.
Secondo me dovremmo affrontarli in un altro thread, o mi sbaglio?
Ogni Consigliere può indicare liberamente la sua cura e dopo in Consiglio decidere quale sia la migliore, on line o direttamente dal vivo (soluzione migliore).
s.
.... e inizio questo confronto (che spero rapido e costuttivo) per definire un po' le procedure e le regole per eventuali collaborazioni esterne con Enti, altre associazioni, liberi professionisti, ecc.
Ciascuno di noi può proporre percorsi .... o appoggiare le altrui proposte; alla fine formuleremo alcune ipotesi .. che saranno messe ai voti, .. che ne dite?

Il mio punto di vista (già parzialmente espresso in altra discussione) .. è questo:

Chiunque ha in mente di avviare collaborazioni "esterne" ... deve sottoporre al consiglio una proposta in cui siano indicate alcune cose:
ente, associazione o ricercatore a cui fa capo la collaborazione;
tipologia della collaborazione e illustrazione del progetto di ricerca;
indicazione del ruolo e della visibilità riservata a Canislupus;
elenco dei soci interessati a collaborare;
condizioni economiche della collaborazione: finanziamento o rimborso spese da parte del "partner esterno" ... o in assenza onere previsto per l'associazione.

Il consiglio effettua la prima valutazione sulla "qualità" del progetto (meglio se operata da un ristretto gruppo di figure più tecniche) ... e successivamente valuta tutti gli altri aspetti della proposta (anche mediante confronto on line fra i consiglieri) ... si stabilisce un tempo massimo per la discussione ... poi si passa alla votazione.

L.

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hycanus
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Re: Procedure per le collaborazioni "esterne"

Messaggio da hycanus » 20 dic 2013, 20:23

Ottimo spunto Luciano, sono pienamente d' accordo.

Luca
Sento questa mia vita che sfugge, ma che non sfugge, perché è parte della stessa vita di quegli alberi. Una cosa bellissima, il disfarsi nella vita del cosmo ed essere parte di tutto. (Tiziano Terzani)

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Michelangelo
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Re: Procedure per le collaborazioni "esterne"

Messaggio da Michelangelo » 20 dic 2013, 20:43

D'accordissimo
Michelangelo Angeloni, Consigliere Canislupus Italia.

"È inutile per la pecora essere a favore del vegetarianismo mentre il lupo continua ad avere un'opinione diversa."

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griso
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Re: Procedure per le collaborazioni "esterne"

Messaggio da griso » 21 dic 2013, 19:48

Bene. Concordo.
Marco Novelli, Consigliere Canislupus Italia.

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the chemist
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Re: Procedure per le collaborazioni "esterne"

Messaggio da the chemist » 21 dic 2013, 20:36

E' più o meno quanto aveva scritto Nicola nell'altra discussione e che avevo già avallato. D'accordo anche io.
Giacomo Gaudenzi, Consigliere Canislupus Italia.

http://giacomogaudenzi.weebly.com/index.html

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Re: Procedure per le collaborazioni "esterne"

Messaggio da pigrofalco » 21 dic 2013, 21:45

the chemist ha scritto:E' più o meno quanto aveva scritto Nicola nell'altra discussione e che avevo già avallato. D'accordo anche io.
Sono d'accordo anch'io con l'ottima proposta di Luciano, che, convengo con Giacomo, è più o meno la stessa che aveva fatto Nicola e che poi aveva ripreso altrettanto efficacemente Marco. Ragazzi suggerisco quindi di leggere, commentare ed integrare quanto viene scritto in prima battuta, senza la necessità di riscriverlo altre volte !
Alessio Pieragnoli, Consigliere Canislupus Italia.

"Percorse convinto le strade dell'equilibrio e ogni volta che si trovò di fronte al bivio che indicava l'onestà tirò dritto, pensando ad uno scherzo."

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Luciano
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Re: Procedure per le collaborazioni "esterne"

Messaggio da Luciano » 21 dic 2013, 22:39

pigrofalco ha scritto:
the chemist ha scritto:E' più o meno quanto aveva scritto Nicola nell'altra discussione e che avevo già avallato. D'accordo anche io.
Sono d'accordo anch'io con l'ottima proposta di Luciano, che, convengo con Giacomo, è più o meno la stessa che aveva fatto Nicola e che poi aveva ripreso altrettanto efficacemente Marco. Ragazzi suggerisco quindi di leggere, commentare ed integrare quanto viene scritto in prima battuta, senza la necessità di riscriverlo altre volte !
Allora mi ci tirate per i capelli!! :roll: :mrgreen:
Punto primo: Ho aperto questa discussione ritenendo che avesse visto giusto Saverio richiedendolo .... perché avevamo ormai "spalmato" opinioni e giudizi in alcune altre discussioni ... e si faticava a tirare le somme!
vigorius ha scritto: ............Abbiate pazienza tutti quanti ma non si potrebbe decidere se accettare o non accettare queste richieste e chiudere il thread ?
..............................................................
Secondo me dovremmo affrontarli in un altro thread, o mi sbaglio? ..........................
Punto secondo: la proposta di Nicola è una sorta di riassunto di ciò che dovrebbe avvenire ... dalla presentazione del progetto ... al rimborso spese; io ho inteso elencare le cose da indicare nella presentazione del progetto, cioè in pratica il primo punto elencato da Nicola.
Mi pare inoltre che nell'elenco inserito da Nicola, ... manchino alcuni punti fondamentali ... da comunicare in fase di presentazione del progetto (li ho sottolineati nel mio messaggio citato)! Ho inteso quindi, anche in questo caso, semplicemente integrare l'ottima proposta avanzata da Nicola ... predisponendo una base completa per l'eventuale discussione e approvazione (ovviamente anche modificando) ... il tutto raccolto in una unica discussione.
Di seguito le due proposte:
nicola sabatino ha scritto:..............
1) Uno o più Soci presentano un progetto (progetto proprio o richiesta di collaborazione da parte di terzi che sia) al CD o ad un futuro Comitato Scientifico.
2) Tale progetto è giudicato idoneo dal CD e vantaggiosio per l'immagine dell'Associazione.
3) Tale progetto è sostenibile economicamente per CLI in quel dato momento.
4) Nel caso non fossero previsti rimborsi, o non arrivassero, o si fosse anche deciso di non chiederli all'Ente/Amministrazione/etc con cui si collabora, l'Associazione CLI copre (fino ad un tot. stabilito precedentemente) un rimborso per le spese vive sostenute dal Socio.
.........................
Luciano ha scritto: ..... Chiunque ha in mente di avviare collaborazioni "esterne" ... deve sottoporre al consiglio una proposta in cui siano indicate alcune cose:
ente, associazione o ricercatore a cui fa capo la collaborazione;
tipologia della collaborazione e illustrazione del progetto di ricerca;
indicazione del ruolo e della visibilità riservata a Canislupus;
elenco dei soci interessati a collaborare;
condizioni economiche della collaborazione: finanziamento o rimborso spese da parte del "partner esterno" ... o in assenza onere previsto per l'associazione.

Il consiglio effettua la prima valutazione sulla "qualità" del progetto (meglio se operata da un ristretto gruppo di figure più tecniche) ... e successivamente valuta tutti gli altri aspetti della proposta (anche mediante confronto on line fra i consiglieri) ... si stabilisce un tempo massimo per la discussione ... poi si passa alla votazione.
Ora io credo sia più dispersivo commentare con frasi tipo ... "lo aveva già detto tizio" ... "lo aveva già detto caio"
Alcuni pareri sono stati espressi in "Votazioni" .... altri in "Collaborazione monitoraggio lupo Parco Apuane." Credo sia difficile per tutti tirare le somme girando come trottole nelle varie discussioni. Questa discussione si chiama "Procedure per le collaborazioni "esterne" ... ed è qui che dobbiamo esprimere tutti i pareri ... e tirare fuori una procedura condivisa da tutti.

L.

P.s. appena ho un attimo faccio la "fusione" fra me e Nicola :mrgreen: .. chiameremo questo "miniregolamento" ... luciacola :D (nicolano .. mi pareva brutto :mrgreen: )

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giovanni1968
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Re: Procedure per le collaborazioni "esterne"

Messaggio da giovanni1968 » 22 dic 2013, 17:43

Il ragionamento di Luciano mi sembra buono, anche se era già stato detto da .... :D
Unica perplessità la valutazione del ristretto gruppo di esperti, io credo che il consiglio debba esprimersi anche sulla qualità del progetto.
Se mettiamo le basi per una procedura aggiungerei:

Chi presenta un progetto se fa parte del consiglio non può votarlo (pensate se 3/4 consiglieri fanno parte del progetto).

La richiesta può essere fatta anche per un fine diverso , esempio serie di incontri nelle scuole o altro.

Aspetto la Luciacola con ansia
Giovanni Grossi, Vicepresidente Canislupus Italia.

"Le parole sono come le foglie, quando sono troppe difficilmente nascondono un frutto." Alexander Pope

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Re: Procedure per le collaborazioni "esterne"

Messaggio da Stefano P » 22 dic 2013, 18:50

giovanni1968 ha scritto:Chi presenta un progetto se fa parte del consiglio non può votarlo (pensate se 3/4 consiglieri fanno parte del progetto).
Bravo, Giovanni. Forse la cosa non era così scontata.

Per me è poco lungimirante ignorare la futura presenza di un Comitato Scientifico. Per me, potremmo prevedere questo: dopo la presentazione dettagliata della proposta, se essa comprende collaborazioni in progetti di ricerca o monitoraggio di una certa portata, il Comitato Scientifico si riunisce virtualmente in privato e dopo pochi giorni esprime un parere tecnico sul progetto. Questo non sarà una valutazione positiva o negativa sulla proposta, ma una sintetica analisi tecnica del progetto in cui siamo chiamati a collaborare. Una volta che tutti i consiglieri hanno letto questo parere, il Segretario indice la votazione e il Consiglio vota la proposta.

Tutto questo ha senso soltanto se il Comitato Scientifico è realmente in grado di fare un'analisi tecnica del progetto che il Consiglio non potrebbe effettivamente fare (per mancanza di professionalità interne). Per fare un esempio banale, non sarà necessario consultare il Comitato Scientifico per una collaborazione con una scuola elementare.
Stefano, Consigliere Canislupus Italia.

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Re: Procedure per le collaborazioni "esterne"

Messaggio da Luciano » 22 dic 2013, 20:25

Stefano P ha scritto:
giovanni1968 ha scritto:Chi presenta un progetto se fa parte del consiglio non può votarlo (pensate se 3/4 consiglieri fanno parte del progetto).
Bravo, Giovanni. Forse la cosa non era così scontata.
Condivido! ... ovviamente approvando la proposta di Giovanni! ;)
Stefano P ha scritto: .... Per me è poco lungimirante ignorare la futura presenza di un Comitato Scientifico. Per me, potremmo prevedere questo: dopo la presentazione dettagliata della proposta, se essa comprende collaborazioni in progetti di ricerca o monitoraggio di una certa portata, il Comitato Scientifico si riunisce virtualmente in privato e dopo pochi giorni esprime un parere tecnico sul progetto. Questo non sarà una valutazione positiva o negativa sulla proposta, ma una sintetica analisi tecnica del progetto in cui siamo chiamati a collaborare. Una volta che tutti i consiglieri hanno letto questo parere, il Segretario indice la votazione e il Consiglio vota la proposta.
Tutto questo ha senso soltanto se il Comitato Scientifico è realmente in grado di fare un'analisi tecnica del progetto che il Consiglio non potrebbe effettivamente fare (per mancanza di professionalità interne). Per fare un esempio banale, non sarà necessario consultare il Comitato Scientifico per una collaborazione con una scuola elementare.
Anche qui ... mio malgrado :roll: ... mi trovo d'accordo!
Di fatto Stefano ci ha anche indicato una buona strada per rapportarci con questo (per ora futuro) comitato scientifico; riassumendo mi pare che la sua idea sia:
Un gruppo di soci presenta una proposta (rispettando i criteri che abbiamo già indicato) ... chiamando il CD ad esprimersi a riguardo;
il Consiglio si rende conto di non avere sufficienti conoscenze/persone .. per effettuare una obiettiva e accurata analisi tecnica del progetto;
chiama quindi in causa la commissione tecnica ... che esprimerà un giudizio sul progetto .. mettendolo poi a disposizione dei consiglieri;
dibattito interno al CD e votazione.

Direi che come percorso non fa una piega ... esprimiamoci nel merito.

L.


P.s. mi pare che stiamo dimostrando (soprattutto a noi stessi) ... che un confronto serio e costruttivo è possibile anche per vie informatiche! :D


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