Lupi di pianura

[alessio88]

Ciao a tutti sono un nuovo iscritto,faccio i complimenti a tutti x gli argomenti e la competenza con cui vengono trattati.Abito in provincia di latina e da poco mi sono appassionato al lupo e volevo porre una domanda ai più esperti.da qualche anno alle falde dei monti lepini si registra la presenza del lupo volevo sapere se secondo voi possano tornare a riconquistare il loro areale fino ad arrivare alla foresta del parco nazionale del Circeo visto l'abbondanza di ungulati presenti E visto che qualche anno fa uno ne è stato investito a circa 10 chilometri

[griso]

Ciao Alessio, e benvenuto a nome dell'Associazione.
In linea puramente teorica non esiste alcun motivo per cui dei lupi in dispersione dai Lepini (a loro volta in connessione con aree interne dell'Appennino dove la specie è ben rappresentata) possano attraversare strade trafficate e zone antropizzate come la pianura pontina e, quindi, raggiungere anche la selva di Terracina in area Parco Circeo.
Come ormai assodato sembra che non esistano grossi ostacoli nel movimento di questi animali, salvo pagare un grosso tributo appunto agli investimenti stradali, come normale conseguenza. Oltre alla ben nota presenza della specie in zona Parco dell'Uccellina (quindi a livello del mare) mi risultano altri due casi di segnalazioni in zone che potremmo definire "costiere" per l'Italia centrale, quindi assimilabili a quelle che tu citi. Semmai, per quella che è la mia conoscenza della tua zona, ritengo poco probabile un insediamento stabile in area Parco, effettivamente troppo antropizzato, sebbene sul Quarto Caldo del Monte Circeo esistano condizioni anche "buone" come siti di riproduzione con accettabile tranquillità. Ripeto, mi baso su quella che è la mia conoscenza della zona Parco del Circeo. Comunque staremo a vedere.
Saluti.
Marco Novelli.

[Dario]

Per la Toscana i lupi sulla costa non sono una novità. Sono stato al Circeo e sui Monti Lepini, e secondo me è possibile, se ci sono abbastanza corridoi boschivi (questo non lo so ma viaggiando in macchina mi pare di si).

[alessio88]

Ciao Dario e grazie x le risposte,comunque dei veri e propi corridoi boschivi non ci sono ma ci sono ettari e ettari di campagne coltivate ma abbastanza tranquille l'unico ostacolo potrebbe essere due strade molto trafficate come l'appia e la pontina e i vari canali di bonifica , ma ho letto di molti lupi che hanno attraversato anche autostrade e linee ferroviarie ad alta velocità come la stessa popolazione lepina proveniente dal pnalm. Ripeto che qualche anno fa una lupa gravida e stato investito a circa 10 kilometri dalla zona parco e nella stessa zona abbastanza antropizzata degli a allevatori hanno subito delle perdite.il parco e una zona tranquilla è frequentato solo in questo periodo da cercatori di funghi secondo me prottebbero arrivarci soprattutto d'inverno quando di animali allo stato brado se ne trovano meno e spinti dalla fame seguire i cinghiali che fanno da spola tra campo coltivati e riserva

[lorenzo lazzeri]

siamo sicuri che non ce ne siano già?

[alessio88]

No sicuramente no,giro spesso x il parco e non ho mai trovato segni di predazioni tracce o fatte e le popolazioni di ungulati sono troppo consistenti secondo me farebbe bene all'area anche perché in certi punti il sottobosco e veramente rovinato

[lorenzo lazzeri]

Premetto che non conosco la zona e che perciò potrei dire degli spropositi, ma guardando da google earth sinceramente vedo un rettangolo verde in mezzo ad ettari di coltivi ed abitati, perciò non mi sembra un habitat ottimale, credo che l'interferenza dell'uomo sarebbe troppo elevata e determinerebbe tassi di mortalità troppo alti. Come sappiamo esistono delle barriere di vario genere che frammentano l’habitat del lupo e che possono limitarne la dispersione , l'ambiente agricolo è una di queste. Non dico che il parco non possa esser raggiunto da uno, due o tre individui ma dico che secondo me non rappresenta un ambiente ideale ed ottimale per ospitare nel medio e lungo periodo una popolazione stabile, almeno per quanto vedo dal satellite. Questo infatti mi sembra un'area isolata, non riesco a vedere corridoi ecologici, i quali sono essenziali per consentire la dispersione della specie, riducendo il rischio di imbreeding e assicurando l'introgressione di nuovi geni e lo scambio di individui tra i diversi nuclei.
Va detto però che il lupo ha una capacità di dispersione inimmaginabile e si adatta ad ogni condizione.
Quanti ettari è l'area protetta?

[alessio88]

L'area protetta e molto estesa e copre tutta la fascia costiera da Nettuno a San felice la foresta invece si estende su circa 3500 ettari ed è la più estesa d'Italia completamente in pianura

[Luciano]

..... Come sappiamo esistono delle barriere di vario genere che frammentano l’habitat del lupo e che possono limitarne la dispersione , l'ambiente agricolo è una di queste.....

Non sono molto in linea con queste considerazioni: la bassa collina/pianura Romagnola è dominata dall'ambiente agricolo .... ed è stato "colonizzato dal lupo già da molti anni (non individui in dispersione ... ma presenza stabile). Sono sufficienti alcuni nuclei anche non molto estesi di "zone rifugio" (boschetti, alvei di torrenti o fiumi molto alberati, ecc.) ... e il lupo impara rapidamente a vivere e muoversi in queste zone ... senza che nessuno (o quasi ) se ne accorga.

L.

[Stefano P]

Ciao a tutti,
dal mio punto di vista gli ambienti agricoli di pianura non rappresentano di per sé un ostacolo alla diffusione del lupo.
Basti pensare che i lupi hanno raggiunto il promontorio del Gargano attraversando almeno una parte del Tavoliere delle Puglie, che è la più vasta pianura italiana dopo la Pianura Padana.
s.