6/9 - Escursione prov. Prato - contattato gruppo familiare

[Duccio]

Ciao condivido l'idea, cerchiamo di capire come portarla avanti.
La didattica ambientale la facciamo da sempre, sia come csdl che con altre formule, cercando di sfruttare quelle poche risorse che sono a disposizione, ma purtroppo queste diventano sempre meno e le complicazioni logistiche per le classi aumentano. Uno degli ostacoli principali per le scuole sono i mezzi di trasporto che incidono pesantemente sul costo dell'uscita, e non ritengo personalmente giusto che cadano sempre sui portafogli dei genitori. Ma soldi alle scuole ne arrivano sempre meno. La filosofia che seguiamo è quella che io personalmente applico anche nell'educazione dei figli. Ai bambini piccoli si insegna ad emozionarsi per la natura. E per fare questo si usano le specie più evocative, che fanno più facilmente breccia nell'immaginario dei bambini.  Emozionarsi significa amare. E a questo si lega automaticamente il concetto di rispetto. La pubblicazione Il lupo è vicino, nacque con questo spirito: dare informazione corrette con linguaggio semplice ed alla portata di tutti, arricchendo con immagini e racconti capaci di emozionare sia i ragazzi che le persone senza specifica preparazione.
Ad i ragazzi, cicli medie e superiori, con la speranza che qualcuno "abbia portato i semi annaffiato il terreno" cioè  insegnato ad amare e rispettare la natura, si insegnano le "regole del condominio terra" cioè le basi di ecologia generale applicate nel vivere comune. Quindi si affrontano i temi delle risorse, stili di vita, sostenibilità.
Quello che vedo negli anni è un pò triste: a seconda dello stato sociale si vedono divergenze forti. Chi ha situazioni culturali ed economiche migliori ha anche più attenzione da parte dei genitori (sono loro i responsabili dell'educazione dei figli!!) e quindi una maggiore sensibilità a temi come questi, maggior senso civico, maggior capacità di emozionarsi. Magari ha la possibilità di avere un cane o un gatto, e questo costituisce un valore enorme per la sensibilità e per la emotività del bambino. Chi appartiene a categorie svantaggiate o vive in contesti culturali più degradati, passa la propria fanciullezza a pane&playstation e non si emoziona per nessuna cosa. Non come una volta che questi ragazzi stavano a giocare per le campagne o per le strade della città. Si sta da soli chiusi davanti ad un monitor. Questo significa che poi da grandi non apprezzando determinati valori non li rispettano e non combattono per la loro difesa. In ogni caso a prescindere dalle condizioni culturali ed economiche, nel giro degli ultimi quindici anni, io ho visto una marcata tendenza all'apatia e all'indifferenza verso tutto quello che non è pompato attraverso i canali mediatici. Se prendete un adolescente medio capite cosa voglio dire. E saranno loro gli amministratori di questo condominio quando noi saremo troppo stanchi per combattere....
ciao, d.
 
 -- 12/09/2008 21.38.04: Post a cura di Federico.

[bucaneve]

bhe'....grazie.....tra un po' balbetto mi sto emozionando....sigh....
se l'idea vi piace, ho pensato anche che si possa affrontare cosi. Creare un diaro dell'anno. In pratica per ogni uscita ed escursione ovviamente se ci sono dei frutti da poter raccontare, dovreste creare una relazione scritta generica, alla quale viene allegata la individuale testimonianza secondo le proprie sensazioni e il proprio entusiasmo. Le testimonianze sono importanti.
In questo modo si crea proprio un elenco scritto di tutti i monitoraggi, che non solo possono avere una valenza scientifica ma coinvolgere il pubblico che legge con i vostri racconti personali allegati. Quindi per ogni uscita, la sua relazione scritta. Cosi ogni mese dell'anno ha il suo resoconto escursionistico. Alla fine dell'anno diventa una raccolta di testimonianze sia ecologiche sia umane.
In pratica potreste cominciare con gennaio 2009 e finire con dicembre 2009. Cosi avrete creato il diario del 2009.
Ovviamente tutto questo sotto la supervisione professionale del Csdl. Non so e' solo un idea,che ne pensate?
 -- 12/09/2008 21.38.14: Post a cura di Federico.

[funghimundi]

Post originale di Federico




Post originale di funghimundi



BRAVI!! Bravo Federico e Alessio e gli atri che ancora non conosco Vi invidio molto questa emozione Marco

 
Ciao Marco, è stata davvero una grande emozione!
Sabato (tempo permettendo) ripetiamo l'uscita, ce la fai ad aggregarti?


grazie Federico, ho molta carne al fuoco ma non lo escludo; se mai vi contatto
m-- 12/09/2008 21.38.44: Post a cura di Federico.

[funghimundi]

Post originale di duccio



Ciao condivido l'idea, cerchiamo di capire come portarla avanti.
La didattica ambientale la facciamo da sempre, sia come csdl che con altre formule, cercando di sfruttare quelle poche risorse che sono a disposizione, ma purtroppo queste diventano sempre meno e le complicazioni logistiche per le classi aumentano. Uno degli ostacoli principali per le scuole sono i mezzi di trasporto che incidono pesantemente sul costo dell'uscita, e non ritengo personalmente giusto che cadano sempre sui portafogli dei genitori. Ma soldi alle scuole ne arrivano sempre meno. La filosofia che seguiamo è quella che io personalmente applico anche nell'educazione dei figli. Ai bambini piccoli si insegna ad emozionarsi per la natura. E per fare questo si usano le specie più evocative, che fanno più facilmente breccia nell'immaginario dei bambini.  Emozionarsi significa amare. E a questo si lega automaticamente il concetto di rispetto. La pubblicazione Il lupo è vicino, nacque con questo spirito: dare informazione corrette con linguaggio semplice ed alla portata di tutti, arricchendo con immagini e racconti capaci di emozionare sia i ragazzi che le persone senza specifica preparazione.
Ad i ragazzi, cicli medie e superiori, con la speranza che qualcuno "abbia portato i semi annaffiato il terreno" cioè  insegnato ad amare e rispettare la natura, si insegnano le "regole del condominio terra" cioè le basi di ecologia generale applicate nel vivere comune. Quindi si affrontano i temi delle risorse, stili di vita, sostenibilità.
Quello che vedo negli anni è un pò triste: a seconda dello stato sociale si vedono divergenze forti. Chi ha situazioni culturali ed economiche migliori ha anche più attenzione da parte dei genitori (sono loro i responsabili dell'educazione dei figli!!) e quindi una maggiore sensibilità a temi come questi, maggior senso civico, maggior capacità di emozionarsi. Magari ha la possibilità di avere un cane o un gatto, e questo costituisce un valore enorme per la sensibilità e per la emotività del bambino. Chi appartiene a categorie svantaggiate o vive in contesti culturali più degradati, passa la propria fanciullezza a pane&playstation e non si emoziona per nessuna cosa. Non come una volta che questi ragazzi stavano a giocare per le campagne o per le strade della città. Si sta da soli chiusi davanti ad un monitor. Questo significa che poi da grandi non apprezzando determinati valori non li rispettano e non combattono per la loro difesa. In ogni caso a prescindere dalle condizioni culturali ed economiche, nel giro degli ultimi quindici anni, io ho visto una marcata tendenza all'apatia e all'indifferenza verso tutto quello che non è pompato attraverso i canali mediatici. Se prendete un adolescente medio capite cosa voglio dire. E saranno loro gli amministratori di questo condominio quando noi saremo troppo stanchi per combattere....
ciao, d.
 
 


 
caro Duccio condivido in pieno queste tue riflessioni
 
Marco-- 12/09/2008 21.38.53: Post a cura di Federico.

[Federico]

Duccio, condivido ogni parola che hai scritto!

Questa frase è da sottolineare:

"Emozionarsi significa amare. E a questo si lega automaticamente il concetto di rispetto."

Niente di più vero...
Tornando all'idea di bucaneve, il discorso Diario mi piace.

Tu dici:

"In pratica potreste cominciare con gennaio 2009 e finire con dicembre 2009. Cosi avrete creato il diario del 2009."

Potremo?? Avremo??

Tutti potranno e tutti avranno!!

Tu hai proposto a noi di scrivere, ma direi di estendere l'invito a tutti quelli che frequentano il forum!!

Ci sarà qualcun'altro che fa escursioni, no?

Sarebbe davvero interessante avere riscontri da utenti che postano da varie parti d'Italia.

Direi quindi di iniziare a postare sul forum, in un'apposita categoria.

Alla fine dell'anno poi si riunirà tutto in una forma pubblicabile (vedremo come).

Che ne dite?
Ciao.-- 12/09/2008 21.39.12: Post a cura di Federico.

[pigrofalco]

allora....ma che bel 3d denso di emozioni e di progetti..!

per quanto riguarda gli ululati ascoltati ....partivano praticamente assieme quelle che sembravano femmine e cuccioli dell'anno prima , poi maschio dominante e nuovi nati...quando nella clip dico che  sono più gruppi mi riferisco ovviamente allo stresso branco, sec me molto numeroso, disperso nella prima risposta almeno in due punti:il maschio con la voce cupa veniva da più sù e anche un'altra voce, almeno nella prima risposta, sembrava disclocata alla nostra sx.....



che dire...mi unisco a voi nel considerare piena di potenzialità l'esperienza conoscitiva di questi animali, anche quindi a partire dal racconto dettagliato da proporre, magari supportato tecnologicamente con immagini e suoni.....



sono del parere che nell'approccio alla realizzazione di home-made sul lupo presentabili in qualsivoglia contesto e a qualunque condizione una volta localizzato un gruppo come in questo caso, uno strumento indispensabile sia una postazione d'osservazione/registrazione....sul tipo dell'altana, in grado cioè di disperdere gli effluvi odorosi umani verso l'alto e consentire l'avvicinamento degli animali, cmq mai automatico ovviamente.



Tralasciando per un attimo il fascino della scoperta durante l'escursione......ma se fossimo stati di fronte ad una radura , o un pezzo di bosco tagliato , credo che avremmo avuto molte probabilità di veder avvicinare i lupi e certo vederli poi scappare, dopo che sicuramente ci avessero individuati  .....Su di una postazione di 6/8 metri già acquistabile in kit con poco più di 400 euro l'intercettazione olfattiva si limita moltissimo...



si potrebbero piazzare col tempo e col benestare ora della provincia ora dell'ente parco a seconda della giurisdizione interessata (soldi nostri però immagino ........!) una serie di postazioni da utilizzare come riferimento nel monitoraggio di questi e non solo questi animali, unendo nella specificità del lupo la tecnica dell'howling nei modi e tempi già sperimentati alle possibilità offerte dall'osservazione sopraelevata.......



potremmo teoricamente partire con la comunità montana per quanto riguarda il parco acquerino- cantagallo e costruirne una lì .......4 persone, 3 ore di tempo.....-- 12/09/2008 21.39.24: Post a cura di Federico.

[Federico]

Post originale di pigrofalco



si potrebbero piazzare col tempo e col benestare ora della provincia ora dell'ente parco a seconda della giurisdizione interessata (soldi nostri però immagino ........!) una serie di postazioni da utilizzare come riferimento nel monitoraggio di questi e non solo questi animali, unendo nella specificità del lupo la tecnica dell'howling nei modi e tempi già sperimentati alle possibilità offerte dall'osservazione sopraelevata.......



potremmo teoricamente partire con la comunità montana per quanto riguarda il parco acquerino- cantagallo e costruirne una lì .......4 persone, 3 ore di tempo.....


Acquerino-Cantagallo fa parte del sistema delle aree protette della provincia di Prato, c'è un ufficio apposito, si potrebbe contattare quello.

Come ti ho già detto di persona, la cosa sarebbe fantastica!

Sarei pronto a sfilarmi di tasca i soldi subito, credo però che non sia semplice per dei comuni cittadini come noi ottenere qualcosa.....ma tentar non nuoce.

Ciao.

-- 12/09/2008 21.39.33: Post a cura di Federico.

[hycanus]

Manco a dirlo ieri sera stavo per mandare una mail alla sezione "aree protette e biodiversita'" della provincia di Prato ( http://www.provincia.prato.it/w2d3/inte ... ?fldid=397 ). Poi naturalmente...ci ho ripensato per ovvi motivi di credibilita'! Ma se magari siamo in piu' persone...come dire...l' unione fa' la forza!-- 12/09/2008 21.39.42: Post a cura di Federico.

[Duccio]

La possiamo chiedere come csdl. La risposta però non è scontata. Nella mia esperienza ho avuto spesso problemi sia con le Comunità Montane che con i Comuni che a volte chiedono una DIA anche per opere temporanee. Purtroppo non conosco nessuno in quegli uffici, ma una domanda si può provare a fare. Dovremmo intanto sapere se il terreno in cui viene montata è privato o demaniale. In ogni caso non è una cosa che si fa dall'oggi al domani, purtroppo. Per il momento andrebbe fatta una telefonata "esplorativa" al responsabile del Comune. Parliamone a voce.
ciao, d.
 -- 12/09/2008 21.39.54: Post a cura di Federico.

[Federico]

Esatto Luca, è proprio quello l'ufficio.

Non so che fare....proviamo??

Al limite si mettono a ridere! -- 12/09/2008 21.40.04: Post a cura di Federico.