Sul ruolo di Duccio in associazione.

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Luciano
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Re: Sul ruolo di Duccio in associazione.

Messaggio da Luciano » 10 feb 2013, 10:07

hycanus ha scritto:Le considerazioni di Alessio possono essere condivise o meno, ma a mio avviso non sono così rilevanti. Lo è invece che Duccio rimanga nell' associazione a pieno titolo e con il ruolo che ha rivestito fino adesso. Trovo questa precisazione imprescindibile per il futuro di Canislupus Italia. Mi sembra che in definitiva le conclusioni siano le stesse.
DanieleC ha scritto:Mi farebbe estremamente piacere che Duccio rimanga in associazione "è una sua creatura" se ha più o meno tempo questo vedremo ..
bene che faccia il presidente...se poi si vuole togliere da questa carica per qualsiasi motivo...rimane comunque per quel che mi riguarda
il presidente onorario.
Non ritengo irrilevanti le considerazioni di Alessio, ... perchè sono imperniate su di un punto fondamentale:
il rulo di Duccio ultimamente sembra fortemente condizionato da problemi e impegni familiari;
se Duccio confermerà la sua impossibilità di rivestire temporaneamente il ruolo che gli compete all'interno dell'associazione ... dovremo necessariamente studiare una soluzione alternativa (che può essere temporanea anch'essa);
condivido il pensiero di Daniele e Luca (ma mi pare anche di tutti gli altri) .. circa l'importanza pressochè irrinunciabile di un ruolo "dirigenziale" di Duccio nell'associazione (probabilmente questa farebbe comodo a Duccio stesso .... ma è innegabilmente evidente anche il vantaggio per l'associazione di essere in qualche modo "guidata" dall'attuale presidente).
Forse, nel caso Duccio confermi la sua attuale difficoltà ad occuparsi di Canislupus (questo mi pare abbia manifestato in un recente breve colloquio che abbiamo avuto a Pratovecchio) ... la soluzione migliore potrebbe essere quella del presidente onorario (anche se il termine onorario ... non è propriamente il massimo :roll: ) .. oppure individuare un ruolo ad personam ... tipo (la butto lì) ... supervisore scientifico ... responsabile scientifico ... direttore tecnico ... o quant'altro, .... da inserire nel regolamento interno.

L.

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Re: Sul ruolo di Duccio in associazione.

Messaggio da giovanni1968 » 11 feb 2013, 10:45

La butto li....
Io voto Duccio presidente se lui si ricandida,altrimenti responsabile tecnico di CLI (qualcuno che si intende di lupi ci vuole)
In altre parole meno rogne burocratiche e amministrative e più tempo per le questioni tecniche
Bravo Luciano,ultimamente siamo spesso d'accordo :D :D :D
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Re: Sul ruolo di Duccio in associazione.

Messaggio da Duccio » 11 feb 2013, 14:11

Grazie a tutti degli interventi.

Per quanto mi riguarda trovo inappropriato che mi si chieda di rimanere per opportunismo; credo che questo sia il sistema peggiore per convincere una persona, soprattutto in considerazione del fatto che parliamo di una piccola (almeno per ora...) associazione in cui le persone partecipano per volontà, amicizia, condivisione di interessi e non per mero interesse.

Se parliamo di vantaggi personali, nel bilancio che posso fare io, l'energia spesa in questo tempo non è compensata dal minimo vantaggio in termini di acquisizione dati "utili" o nuovi incarichi professionali; quel poco che sto facendo sul lupo è su progetti di prevenzione danni in cui essere parte di CLI non porta nessun vantaggio, anzi.
E nemmeno all'orizzonte ci sono incarichi il cui conferimento è da legarsi alla visibilità acquisita attraverso CLI.
Credo che nello “scambio” ci guadagni molto di più l'Associazione, anche se purtroppo per ora non siamo riusciti a concretizzare alcun progetto finanziato.

In ogni caso visto che CLI è una APS e che magari in futuro potrà avvalersi della professionalità di qualche tecnico abilitato per portare avanti un progetto di monitoraggio o ricerca finanziato, credo che sia il caso di redigere, analogamente a quanto abbiamo fatto per i campi, una sorta di regolamento sui progetti, in cui si definiscono le modalità con cui questi vengono gestiti, in modo da non innescare ulteriori discussioni e permetterci di valorizzare le migliori professionalità che ci sono vicine.

Quando circa un anno fa ci siamo riuniti per costituire CLI io sono stato molto chiaro ed ho subito indicato che la mia era una carica temporanea e che reputavo vitale sganciarsi dall'assunto CSDL = CLI = Duccio Berzi e rendere questa associazione svincolata da un nome e da una persona, appoggiandosi a un gruppo aperto di persone “esperte” (che forse sarebbero dovute figurare in un Comitato Scientifico, anziché nel Consiglio) oltre che sulla "community" del forum e dei soci che nel tempo sono nel complesso cresciuti moltissimo come conoscenza della materia.
Di strutture legate ad un “capo” in Italia ne esistono troppe a cominciare da Silvio con il suo “partito”, per scendere in campo naturalistico al Ceccolini con il suo “Centro Rapaci Minacciati” o il Mangini con il suo “Wolfemergency”. Personaggi poco credibili, autonominati presidenti in strutture inesistenti, funzionali solo ai loro interessi.
Il cosiddetto “start up” c'è stato, ormai l'associazione è conosciuta e riconosciuta, a questo punto è per me vitale che si faccia il passaggio. Forse è troppo presto? Parliamone, ma la direzione per me è inequivocabilmente questa, altrimenti la cosa non mi interessa più.

Da quando è morto mio babbo sono precipitato in una situazione in cui è come se mi avessero aggiunto un ulteriore lavoro full time a quello che facevo prima; devo gestire una situazione di una complessità disarmante in un clima di relazioni pessimo, senza avere un ritorno economico che mi permetta di lavorare meno.
Non mi posso quindi permettere altre cose oltre alla famiglia ed il lavoro. Oltre a ciò è innegabile che per me è diventato meno piacevole frequentare il forum, a causa dei continui (e sterili) conflitti, che ci sono stati quest'anno.

Da qui l'intenzione di lasciare. Chiaramente mi dispiacerebbe se tutto quello fatto finora venisse vanificato, per cui sono a disposizione per qualunque ruolo, con le premesse di cui sopra: pochissimo tempo ed energia a disposizione e volontà di andare verso una forma diversa di associazione meno personalistica.

Ringrazio Luciano per il lavoro che sta facendo in questa fase, davvero importante.

That's all.
Duccio Berzi, Presidente Canislupus Italia.

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Re: Sul ruolo di Duccio in associazione.

Messaggio da pigrofalco » 11 feb 2013, 18:46

Alcune brevi note semiserie sulle considerazioni di Duccio:
Duccio ha scritto: Per quanto mi riguarda trovo inappropriato che mi si chieda di rimanere per opportunismo; credo che questo sia il sistema peggiore per convincere una persona, soprattutto in considerazione del fatto che parliamo di una piccola (almeno per ora...) associazione in cui le persone partecipano per volontà, amicizia, condivisione di interessi e non per mero interesse.
Immagino quindi sia per eccesso di amicizia che tu scegli di tirarti da parte. Battute a parte, proprio perchè ci sono in ballo prima che interessi (i tuoi però) relazioni, per tutelare queste ultime è a mio avviso opportuno richiamare la necessità di scelte di assoluta garanzia, che in questo caso si traducono nella reciprocità e nel carattere equanime del lavoro svolto in associazione. Non credo che potrei mai fondare un'associazione per poi andarmene perchè "non ho tempo nè voglia" e poi accusare colui che mi chiede di rimanere, di farlo "trascurando il fattore amicizia", poichè andandomene per quei motivi l'avrei "trascurato" per primo. Trovo l'argomentazione seriamente paradossale.
Se parliamo di vantaggi personali, nel bilancio che posso fare io, l'energia spesa in questo tempo non è compensata dal minimo vantaggio in termini di acquisizione dati "utili" o nuovi incarichi professionali; quel poco che sto facendo sul lupo è su progetti di prevenzione danni in cui essere parte di CLI non porta nessun vantaggio, anzi.
E nemmeno all'orizzonte ci sono incarichi il cui conferimento è da legarsi alla visibilità acquisita attraverso CLI.
Credo che nello “scambio” ci guadagni molto di più l'Associazione, anche se purtroppo per ora non siamo riusciti a concretizzare alcun progetto finanziato.
Quando si parla dell'eventualità di un "conflitto d'interessi" lo si fa per elaborare modalità grazie alle quali poterlo disinnescare o prevenire. Ciò non equivale a descrivere il presunto risultato attuale di quel conflitto per il quale 'io non ho avuto nessun vantaggio' 'nè potrò averlo' perchè queste sono le stesse parole ad esempio di quel Berlusconi che tu richiami poco sotto, quando vent'anni fa gli veniva prospettata per la prima volta la necessità di risolvere il suo conflitto d'interessi ("state tranquilli, non ne trarrò beneficio" etc etc ). E' quindi sufficiente la semplice potenzialità effettiva che tale conflitto si concretizzi per ravvisare l'opportunità di risolverlo, solo a maggior ragione se riguarda anche persone con le quali intrattieni relazioni di "amicizia".
In ogni caso visto che CLI è una APS e che magari in futuro potrà avvalersi della professionalità di qualche tecnico abilitato per portare avanti un progetto di monitoraggio o ricerca finanziato, credo che sia il caso di redigere, analogamente a quanto abbiamo fatto per i campi, una sorta di regolamento sui progetti, in cui si definiscono le modalità con cui questi vengono gestiti, in modo da non innescare ulteriori discussioni e permetterci di valorizzare le migliori professionalità che ci sono vicine.
Benissimo, trova i tecnici abilitati e sottoponi all'associazione le condizioni di gestione degli ipotetici progetti futuri. Ma questo lavoro chi lo farebbe perdonami, noi senza di te che ti tiri fuori dall'associazione? Oppure lo farebbe un certo numero di persone che all'occorrenza dovrebbe però consultarti 30 volte al giorno per svolgerlo (cioè per redarre un tale regolamento)? Cerco di capire.
Quando circa un anno fa ci siamo riuniti per costituire CLI io sono stato molto chiaro ed ho subito indicato che la mia era una carica temporanea e che reputavo vitale sganciarsi dall'assunto CSDL = CLI = Duccio Berzi e rendere questa associazione svincolata da un nome e da una persona, appoggiandosi a un gruppo aperto di persone “esperte” (che forse sarebbero dovute figurare in un Comitato Scientifico, anziché nel Consiglio) oltre che sulla "community" del forum e dei soci che nel tempo sono nel complesso cresciuti moltissimo come conoscenza della materia.
No, io non ricordo tue frasi sulla temporaneità della tua investitura come Presidente. Chi le ricorda prego di scriverle. Ricordo però che già due anni fa dicevi di non volerti candidare a nulla nella nuova ventura associazione (luglio 2011 se non sbaglio). Ma ricordo che un anno fa la tua candidatura a Presidente fu considerata da chiunque come la prima pietra sulla quale erigere il resto.
Di strutture legate ad un “capo” in Italia ne esistono troppe a cominciare da Silvio con il suo “partito”, per scendere in campo naturalistico al Ceccolini con il suo “Centro Rapaci Minacciati” o il Mangini con il suo “Wolfemergency”. Personaggi poco credibili, autonominati presidenti in strutture inesistenti, funzionali solo ai loro interessi.
Di fatto e di nome (il tuo nome non compare nel nome dell'Associazione) CLI è già svincolata dal rischio di personificazione. I campi li facciamo noi volontari con te grosso modo assente, le serate le facciamo noi con te grosso modo assente, il forum lo facciamo noi con te grosso modo assente, la parte di tecnico informatico la fa Federico con te assente. Con la creazione del "Responsabile campi" mi sfugge cosa dovresti continuare a fare e che tu faccia oggi per l'Associazione.
Il cosiddetto “start up” c'è stato, ormai l'associazione è conosciuta e riconosciuta, a questo punto è per me vitale che si faccia il passaggio. Forse è troppo presto? Parliamone, ma la direzione per me è inequivocabilmente questa, altrimenti la cosa non mi interessa più.
Considerazioni che trovo surreali.
Da quando è morto mio babbo sono precipitato in una situazione in cui è come se mi avessero aggiunto un ulteriore lavoro full time a quello che facevo prima; devo gestire una situazione di una complessità disarmante in un clima di relazioni pessimo, senza avere un ritorno economico che mi permetta di lavorare meno.
Non mi posso quindi permettere altre cose oltre alla famiglia ed il lavoro.
Ma come e gli "amici" ?! Col massimo rispetto per il tuo lutto e per le problematiche annesse, mi sento di dirti che tutti noi abbiamo casini più o meno grossi da risolvere, seguendo il tuo esempio dovremmo cessare l'attività associativa. Ti rammento che ci sono persone (direi tutte quelle che li fanno) che per condurre i campi prendono giorni di ferie dal lavoro.
Oltre a ciò è innegabile che per me è diventato meno piacevole frequentare il forum, a causa dei continui (e sterili) conflitti, che ci sono stati quest'anno.
Come sopra, e gli "amici" sul forum?
Da qui l'intenzione di lasciare. Chiaramente mi dispiacerebbe se tutto quello fatto finora venisse vanificato, per cui sono a disposizione per qualunque ruolo, con le premesse di cui sopra: pochissimo tempo ed energia a disposizione e volontà di andare verso una forma diversa di associazione meno personalistica.
Come sopra, per cui definire oggi CLI personalistica è a mio avviso e nella migliore delle ipotesi una provocazione goliardica.
Ringrazio Luciano per il lavoro che sta facendo in questa fase, davvero importante.
Anch'io, sinceramente.
That's all.
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ciao
alessio

a.
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Re: Sul ruolo di Duccio in associazione.

Messaggio da Federico » 11 feb 2013, 19:08

Delle parole dette da Duccio riguardo la volontá di potersi sganciare in qualsiasi momento dalla figura di presidente me lo ricordo io, per quanto rigurda il resto...se ne parla alla riunione.
Federico
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Re: Sul ruolo di Duccio in associazione.

Messaggio da DanieleC » 11 feb 2013, 19:21

Federico ha scritto:Delle parole dette da Duccio riguardo la volontá di potersi sganciare in qualsiasi momento dalla figura di presidente me lo ricordo io, per quanto rigurda il resto...se ne parla alla riunione.
idem,anche io me lo ricordo...
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Re: Sul ruolo di Duccio in associazione.

Messaggio da Luciano » 11 feb 2013, 21:45

Non mi piace la piega che state prendendo; concordo sul fatto di parlarne alla riunione .... ma solo dopo che avremo affrontato le questioni vitali per l'associazione.
Se partiamo dalla valutazione su chi ha detto cosa .... come e quando lo ha detto ... ecc. ... si finirà inevitabilmente in un pantano di polemiche dal quale sarà difficile uscire.
Se si intende procedere in questo modo ... vi prego di dirlo apertamente, in modo che ciascuno di noi possa valutare se sia o meno il caso di partecipare alla riunione; in caso contrario si definiscono le regole per iscrizioni ... pagamento quote ... durata tessera ... ecc. si fissa il tutto (assieme al resto) nel regolamento interno (da definire e approvare rapidamente) ... si fissa poi la data dell'Assemblea dei Soci, ... si fa il punto sui tesseramenti, sulla programmazione dei campi e sulla gestione del sito e del forum (comprese modalità e ruoli attinenti) ... si definiscono le cariche sociali temporanee (fino all'Assemblea dei Soci), e poi ... via libera a chiarimenti ..... posizioni, potenzialità di impegno e aspettative di ciascuno di noi .. e tutto quanto vorrete!

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Re: Sul ruolo di Duccio in associazione.

Messaggio da Federico » 11 feb 2013, 21:58

Luciano, ho per caso detto che voglio parlarne alla riunione prima di tutto il resto?
No.

Mi pare evidente che siano argomenti da trattare viso a viso e non via tastiera, concordi?
Federico
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Re: Sul ruolo di Duccio in associazione.

Messaggio da Luciano » 11 feb 2013, 22:04

Federico ha scritto:Mi pare evidente che siano argomenti da trattare viso a viso e non via tastiera, concordi?
Perfettamente!
Ti chiedo scusa per la "veemenza" della mia risposta ... ma ho avuto il sentore che si andasse in quella direzione.
Forse dovrei preoccuparmi un po' meno ;)

L.

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Re: Sul ruolo di Duccio in associazione.

Messaggio da hycanus » 11 feb 2013, 22:05

Luciano ha scritto:Non mi piace la piega che state prendendo; concordo sul fatto di parlarne alla riunione .... ma solo dopo che avremo affrontato le questioni vitali per l'associazione.
Se partiamo dalla valutazione su chi ha detto cosa .... come e quando lo ha detto ... ecc. ... si finirà inevitabilmente in un pantano di polemiche dal quale sarà difficile uscire.
Se si intende procedere in questo modo ... vi prego di dirlo apertamente, in modo che ciascuno di noi possa valutare se sia o meno il caso di partecipare alla riunione; in caso contrario si definiscono le regole per iscrizioni ... pagamento quote ... durata tessera ... ecc. si fissa il tutto (assieme al resto) nel regolamento interno (da definire e approvare rapidamente) ... si fissa poi la data dell'Assemblea dei Soci, ... si fa il punto sui tesseramenti, sulla programmazione dei campi e sulla gestione del sito e del forum (comprese modalità e ruoli attinenti) ... si definiscono le cariche sociali temporanee (fino all'Assemblea dei Soci), e poi ... via libera a chiarimenti ..... posizioni, potenzialità di impegno e aspettative di ciascuno di noi .. e tutto quanto vorrete!

L.
Assolutamente in sintonia con Luciano
Sento questa mia vita che sfugge, ma che non sfugge, perché è parte della stessa vita di quegli alberi. Una cosa bellissima, il disfarsi nella vita del cosmo ed essere parte di tutto. (Tiziano Terzani)


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