Fototrappolaggio in Val Taro e dintorni

Filmati e foto effettuati con dispositivi automatici
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daniele e
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Re: Fototrappolaggio in Val Taro e dintorni

Messaggio da daniele e » 15 set 2016, 21:58

Il monitoraggio che sto tentando di fare nell'appennino ovest parmense, non si avvale di nessun tipo di attrattivo o altra "esca" per attirare o modificare il comportamento degli animali. L'unica cosa che faccio, se trovo una carcassa, è quella di legarla in modo da evitare che se ci arrivano dei lupi la portino via senza darmi il tempo di riprenderli al meglio e tentare di identificarli (cosa assai difficile visto che son tutti quasi uguali) e che per il momento è l'unico sistema che posso utilizzare in attesa di diventare ricco e permettermi di fare un pò di genetica sugli escrementi di cui il freezer inizia ad essere pieno.

Credo che Luciano abbia fatto un un discorso in generale.
d.

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riccardo_mancioli
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Re: Fototrappolaggio in Val Taro e dintorni

Messaggio da riccardo_mancioli » 16 set 2016, 16:14

Buongiorno a tutti,

mi permetto di intervenire anche io in merito alla questione video-trappole in quanto condivido i timori e perplessità di Mario. Non voglio fare un discorso generale (il videotrappolaggio è un importante sistema di analisi scientifica) ma vorrei soffermarmi sulla questione locale. Mi riferisco in particolare al fatto che in contesti dove il conflitto ha raggiunto livelli pericolosi, e la Val di Taro è uno di questi, mostrare abbondante materiale dei lupi che vivono in loco potrebbe scatenare reazioni ben peggiori rispetto quelle che potrebbero nascere dalle reazioni degli allevatori che si sentono irritati per eventi tipo “Festa del Lupo”.

Guardando le immagini poi, davvero emozionanti e belle, mi viene il dubbio che un profondo conoscitore dei luoghi (come un ipotetico bracconiere spesso lo è!) possa identificare facilmente il posto ammazzandoli tutti. Giusto per fare un altro esempio sulla falsa riga del video trappolaggio, in Francia dei male intenzionati hanno usato la tecnica del wolf-howling per individuare la posizione di un branco facendone strage, adulti e cuccioli compresi! Hanno imparato fin troppo bene ad utilizzare una tecnica che richiama tanti curiosi e appassionati al tema lupo! Se dipendesse da me quindi, anche per questa tecnica tenderei a tenere un “profilo basso”.

Concludo dicendo che la divulgazione di questo materiale dovrebbe avvenire in contesti più controllati e meno accessibili a chi potrebbe sfruttarli per secondi fini, adottando quindi una politica più discreta, il rischio che possa essere utilizzato proprio contro il lupo è concreto.

Saluti
Riccardo

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francesco_r
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Re: Fototrappolaggio in Val Taro e dintorni

Messaggio da francesco_r » 16 set 2016, 17:18

ciao a tutti,
Sinceramente sono favorevole a questa divulgazione, poiché trovo importante che vengano mostrate immagini comuni del lupo nel suo habitat favorendone così una conoscienza 'comune' non più riservata agli addetti ai lavori che molto spesso parlano del predatore a gente che pensa che in Italia ci sia il lupo nero e con gli occhi rossi di cappuccetto rosso.

Se si vuole aiutare il lupo bisogna in qualche modo anche renderlo abbordabile alla gente comune perché è quella che crea l'opinione pubblica. D' altronde non mi sembra che dall'altra parte della barricata di giochi pulito con una sfilza di foto di domestici predati.

Detto questo aggiungo che chiunque di noi frequenti un ambiente montano dove il lupo è presente sa benissimo che cacciatori, bracconieri e non sanno dei luoghi e delle abitudini dei lupi molto più di chi li studia perché vivono il territorio quotidianamente.

Gente che vede i lupi 5 volte a settimana e nemmeno li ama, di certo non gli servirà un video su Facebook qualora volesse fare qualche stupidaggine.

Ciao a tutti

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albino
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Re: Fototrappolaggio in Val Taro e dintorni

Messaggio da albino » 16 set 2016, 18:17

Mi trovo d'accordo con i timori di Riccardo, di usare molta prudenza nel divulgare filmati e foto in quelle zone ad alta conflittualità con il predatore.

Non sapevo di quanto accaduto in Francia..... :cry:

saluti
Alberto
Alberto

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griso
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Re: Fototrappolaggio in Val Taro e dintorni

Messaggio da griso » 19 set 2016, 12:09

Ciao a tutti.
Grazie Mario per aver attivato questa discussione, peraltro di rilevante interesse, proprio alla luce della diffusione di questa metodologia di rilevamento faunistico. Chiaramente lo spunto è dal video dei lupetti in Val di taro, ma l'argomento è di taglio generale.

Il fototrappolaggio nasce e, in buona parte, ancora "vive" come un metodo di rilevamento della fauna selvatica notoriamente definito non invasivo (che è quello che qui interessa, tralasciando le finalità di vigilanza). Tale aurea di sistema non invasivo ritengo sia accresciuta nel tempo, ad es. con l'impiego di attrezzature più sofisticate rispetto alle flashate delle prime foto di 20 anni fa, che probabilmente tanto gradite non erano. Premesso questo, provo a dare il mio parere, anche in base alle considerazioni espresse dagli altri. L'enorme diffusione a livello amatoriale di questi strumenti, non solo tra appassionati ma anche tra cacciatori, inevitabilmente comporta delle distorsioni, per cui poi diventa difficile scindere il corretto dallo scorretto (per cosi dire). Le saline, le esche olfattive, oli e catrami vari sono ormai abbastanza in uso nell'ambiente venatorio e non, e sinceramente non so quanto poi siano ininfluenti sulle abitudini dei selvatici.

La nostra politica però è chiara in tal senso, ed è orientata verso l'assoluto divieto di attrattivi o interferenze varie (nidi, tane..ricoveri) per le riprese di selvatici a scopo amatoriale.

Personalmente poi appartengo alla schiera di quelli che ritengono che non sia indispensabile (e quindi non "utile" alla specie) la divulagazione di immagini delicate, mi riferisco a specie così impattanti sulla pubblica opinione nel bene e nel male (per indenderci lupo e orso in primis). Concordo sul fatto che bracconieri & c. conoscano la situazione meglio di noi, ma propendo per una politica diversa, che cioè non attiri attenzione ne tantomeno agevoli (anche lontanamente) l'individuazione di luoghi delicati.
Il discorso sarebbe lungo e chiaramente comprende tremila sfaccettature... indubbiamente è un fenomeno da seguire e far evolvere in maniera educata.

Un compromesso, semmai, potrebbe essere quello di divulgare "al pubblico" la ripresa in tempi successivi a quelli effettivi, quando probabilmente minori potrebbero essere i risichi anche potenziali per la specie.
Marco Novelli, Consigliere Canislupus Italia.

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Re: Fototrappolaggio in Val Taro e dintorni

Messaggio da bekincrus » 19 set 2016, 16:04

Buongiorno forum,
in merito a questo argomento il mio punto di vista è che più si conosce di una materia e più persone la conoscono, maggiore saranno le possibilità di poterla “gestire” in modo corretto. Questo come presupposto generale, ma a maggior ragione quando un argomento è delicato e controverso.
Maggiore è la trasparenza su un determinato argomento (soprattutto delicato come il lupo) meglio sarà per tutti, lupo compreso.

Io vi leggo da anni e ho imparato molto sul lupo da quanto è stato pubblicato dagli appassionati e dai professionisti di questo forum: nozioni e dati corredati da foto e video appassionanti.
Tutto questo mi è servito molto a farmi un’idea sul lupo, più completa e credo corretta! E per questo ringrazio!
Credo quindi che le informazioni debbano essere sempre diffuse, perché questo aiuta a far conoscere il lupo e questo è l’unico modo di poter affrontare anche le criticità che la sua presenza comporta.
Diffondere le informazioni dopo una cernita sarebbe percepito come un modo di nascondere alcuni dati, una sorta di censura a tutela di uno degli animali più tutelati. Questo comporterebbe una visione distorta dell’argomento lupo e sicuramente anche ulteriori tensioni e sospetti tra chi vuole il lupo e chi non lo vuole.

I lupi ci sono, secondo me quindi è controproducente non parlarne o non farli vedere. E come ci sono i lupi ci sono anche i bracconieri e ci saranno sempre, entrambi. È utopistico pensare che un giorno nessun lupo sarà più ucciso da un bracconiere. Come è utopistico pensare che un giorno non ci saranno più interazioni e quindi possibili conflitti tra uomini (allevatori di prede) e lupi (predatori). Può non piacere la mia idea, io la ritengo cmq molto realistica.
Io sono convinto che se un bracconiere decide di far fuori un branco di lupi è perché con lo stesso è entrato in “contrasto”, sul posto e direttamente; e non perché ha visionato foto o video pubblicati sui social. Per il bracconiere sapere che tanti/tutti sanno che il branco c’è è un importante deterrente a far danni… il rischio aumenta all’aumentare della condivisione.
Capisco molto bene anche l’apprensione che nasce dal diffondere immagini che potrebbero essere utilizzate non per quello che si era pensato quando sono state rese pubbliche, banalmente è capitato anche a me di non far vedere foto fin quando non avevo spostato la fototrappola per evitare che qualcuno potesse riconoscere il posto e farla sparire ma mi è sparita lo stesso; mentre in altre zone tutti sanno che ho una fototrappola piazzata e questa non l’ha mai toccata nessuno (fino ad oggi) e anche questo credo sia un deterrente…

Il mio parere personale, se può servire, è quindi di pubblicare sempre le foto e i dati (meglio sicuramente se non georeferenziati…), ritengo che la divulgazione (non mediata) sia un aspetto fondamentale della gestione del lupo.

Un saluto a tutti

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Re: Fototrappolaggio in Val Taro e dintorni

Messaggio da griso » 19 set 2016, 17:16

Ciao Bekincrus e grazie dell'intervento.

Concordo che sia assai poco probabile che i conflitti possano risolversi in tempi brevi (peraltro una delle finalità di questa Associazione è proprio ambire alla "Convivenza") e che questi siano condizionati più di tanto dal divulgare immagini e riprese...considera però, ed anche questa è una mia opinione personale, che il danno può anche derivare, ad esempio, dal disturbo per così dire portato "in buona fede" degli amici del lupo...in questo senso ho espresso il mio parere di cui sopra.
Non si tratta di nascondere le notizie e/o le riprese nell'accezione negativa del termine, è certo un bene che queste notizie raggiungano la vasta platea degli interessati e quindi creare gruppo ecc. ecc...quello a cui facevo riferimento è di adottare attenzione, diciamo prudenza...non mi viene altro termine, da valutarsi caso per caso.
Dico questo a seguito di esperienze dirette poco piacevoli conseguenti a divulgazione di riprese e notizie.
Comunque assolutamente vero che l'argomento sia delicato e controverso.
Ultima modifica di griso il 20 set 2016, 09:44, modificato 1 volta in totale.
Marco Novelli, Consigliere Canislupus Italia.

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Re: Fototrappolaggio in Val Taro e dintorni

Messaggio da giovanni1968 » 19 set 2016, 19:42

Complimenti a Daniele per il filmato ed a Mario per l'innesco della discussione.
Io credo che in linea di massima sia giusto divulgare filmati "sensibili" come la presenza di cuccioli, ma, come ha detto Griso, in differita di qualche mese, quando i cuccioli sono meno vulnerabili. Vi porto un esempio accaduto nelle vicinanze di casa mia che rinforza però un' altra tesi.
Estate 2015 un branco con i cuccioli staziona per mesi a 200 metri da una borgata di case, si mostrano di giorno e predano un cane della borgata.
Tutti sapevano di questa presenza, istituzioni, ambientalisti, cittadini ed associazioni venatorie. Il branco non ha avuto grossi problemi e si è allontanato spontaneamente e gradatamente.
Estate 2016, a 10Km da quel sito le note vicende di Villaberza, http://www.canislupus.it/forum/viewtopi ... =64&t=7047 una cucciolata poco conosciuta con un triste epilogo.
Insomma il tema rimane controverso ed occorre utilizzare buon senso e prudenza.

Preciso che al concorso di fototrappolaggio, promosso dall'associazione era vietato l'utilizzo di attrattivi.

Un saluto
Giovanni
Giovanni Grossi, Vicepresidente Canislupus Italia.

"Le parole sono come le foglie, quando sono troppe difficilmente nascondono un frutto." Alexander Pope

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albino
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Re: Fototrappolaggio in Val Taro e dintorni

Messaggio da albino » 23 set 2016, 18:26

Vorrei invitare il nuovo utente bekincrus a visitare la sezione " Presentatevi qui"....ci farebbe piacere. :D :)
Alberto


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