A partire da ottobre 2014, Canislupus Italia sta consegnando crocchette per cani della migliore qualità donate da Almo Nature, azienda leader nella produzione di petfood, agli allevatori della Toscana che fanno uso dei cani da guardianìa. Questi cani, tipicamente cani da pastore maremmani abruzzesi, rappresentano uno dei metodi più antichi ed efficaci per la difesa delle greggi dagli attacchi dei predatori ed il loro impiego in alcune aree dell’Italia centrale e meridionale ha certamente contribuito alla salvaguardia del rapporto tra lupo e ovini nel corso del tempo.
A partire dal 2010, nell’ambito di una politica volta alla riduzione dei danni causati dal predatore e alla conservazione della bio-diversità, la Provincia di Firenze ha assegnato gratuitamente dei cuccioli di maremmano abruzzese agli allevatori del territorio fiorentino. Il costo di mantenimento di questi cani, tuttavia, aumenta man mano che essi crescono e può risultare gravoso per gli allevatori, specie in un momento economico complicato come quello attuale.
È per questo che Almo Nature ha deciso di compiere un gesto concreto nella direzione della mitigazione del conflitto fra lupo e allevatori, prendendosi carico del mantenimento dei cani assegnati dal progetto della Provincia di Firenze, e non solo, attraverso la donazione periodica di crocchette per cani della migliore qualità. È qui che entra in gioco Canislupus Italia, prendendo in consegna le crocchette donate e distribuendole alle aziende agricole che utilizzano questi cani.
In cambio delle donazioni, gli allevatori si impegnano a partecipare a un percorso che prevede, grazie al supporto di un veterinario di Canislupus Italia, la caratterizzazione dei cani sotto il profilo attitudinale e un piano per gli accoppiamenti, al fine di selezionare i riproduttori con i caratteri comportamentali migliori e di evitare consanguineità. Attraverso questo percorso, già da quest’anno sarà possibile diffondere cani di qualità (cioè realmente efficaci) ad altri allevatori del territorio toscano. Si spera così di innescare un meccanismo virtuoso, creando una rete fra gli allevatori che hanno avuto e stanno avendo difficoltà con i lupi: ciò avrà come conseguenza indiretta una migliore accettazione della specie da parte della categoria e quindi maggiori possibilità per la sua conservazione a lungo termine.
In ottobre è stato consegnato il primo carico di 28 quintali di crocchette della linea Rouge Label The Alternative, che ha permesso di alimentare gratuitamente 17 cani da guardianìa di 5 allevatori delle zone del Mugello e del Chianti, e ai primi di febbraio sarà consegnato a Canislupus Italia un secondo carico di quasi 3 tonnellate.
Una delle aziende che ha aderito al progetto, Chianti Cashmere di Nora Kravis, ha recentemente ottenuto, grazie alla collaborazione con Canislupus Italia, la prima certificazione italiana ed europea di azienda Predator friendly®, rilasciata da Wildlife Friendly Enterprise Network (per approfondire, si legga questo articolo).
Ma l’azione di Canislupus Italia non si ferma qui. Grazie ad un accordo appena siglato con l’azienda Milkline di Piacenza, nel corso del 2015 saranno messi a disposizione gratuitamente e senza spesa di denaro pubblico, impianti di recinzione elettrificata, sul modello di quanto sperimentato in Germania (Reinhardt e colleghi). Grazie a questa iniziativa sarà possibile acquisire nuove informazioni circa la funzionalità, anche sotto il profilo operativo, delle recinzioni elettrificate, testandole in contesti decisamente più a rischio rispetto alla Germania.
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